Washington, 21 mag. - (Adnkronos) - Quattro presunti terroristi sono stati prosciolti dalle accuse e declassati allo status di ‘No longer enemy combatants’ (NLECs), ossia “non più nemici combattenti”, eppure continuano ad essere detenuti al campo di prigionia di Guantanamo, senza alcuna indicazione sui tempi del loro rilascio da parte delle autorità statunitensi. Lo riporta il ‘Washington Post’, citando informazioni trasmesse dagli avvocati dei detenuti e contenure nella relativa documentazione militare.
Secondo il quotidiano statunitense tra loro figura un rifugiato uzbeko, Zakirjan Hassam, che nel maggio 2002 fu “venduto” alle truppe Usa in Afghanistan da un gruppo di persone che lo ingannarono facendogli credere che lo avrebbero offerto ospitalità. L’uomo è stato deportato a Guantanamo nel giugno 2002, dove tuttora si trova detenuto.
Secondo il comando militare Usa, Hassam non è un nemico, e un tribunale militare ha deciso nel 2004 che la sua prigionia a Guantanamo è stata decisa sulla base di informazioni quanto meno inaccurate. Non ci sono infatti prove che Hassam abbia combattuto le forze della coalizione in Afgahnistan o che abbia sostenuto il terrorismo. Il ‘Washington Post’ afferma, non senza una pungente quanto amara ironia, che gli unici legami terroristici di cui ha dato prova l’uzbeko consisterebbero nelle conversazioni avute coi compagni di prigionia a Guantanamo.(segue)