Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - “Sento la mancanza di Giovannino Guareschi, che da vicende come queste avrebbe tirato fuori una delle sue celeberrime vignette con il ‘trinariciuto’, che proclama il ‘contrordine compagni’ e ordina all’Unità di stampare una rettifica. Il dato vero, espresso sinceramente da Adriana Spera, è l’incompatibilità all’interno della stessa maggioranza di culture politiche troppo lontane tra loro per poter convivere”. E’ quanto afferma Marco Marsilio, capogruppo di Alleanza nazionale nel consiglio comunale di Roma.
“Quella di Veltroni nel corso della precedente legislatura - continua Marsilio - fu una spregiudicata operazione di potere che gli è servita ad allargare i consensi e ad accreditarsi come leader anche presso gli elettori moderati, sempre avendo in mente un obiettivo di tipo nazionale, ovvero dimostrare che Veltroni ‘tira’ più di Prodi e di qualsiasi altro leader del centrosinistra”.
“Ma questo - conclude il capogruppo di Alleanza nazionale in comune - come tutti gli innesti innaturali, è destinato ad abortire, perché passata la sbornia elettorale adesso la maggioranza deve ogni giorno ricomporre i propri equilibri. La sinistra estrema sta conducendo un’offensiva per cacciare dalla maggioranza i moderati, e questa è solo la riprova che per questi ultimi non c’è spazio se non restando su posizioni subordinate e rinunciando a marcare la propria identità politica e culturale”.