(Adnkronos) - Intanto sul fronte politico la bozza illustrata dal capogruppo del Pdl in Vigilanza, Alessio Butti, scatena reazioni dure e opposte con il centrosinistra (ma anche Fli) sulle barricate e il centrodestra che fa quadrato sulla proposta Butti ma anche sulle parole del presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli: "Io devo fare il mio dovere di trovare un punto di convergenza e vedo grandi passi avanti nel testo presentato dalla maggioranza. Ma sento ancora parlare di irricevibilità, e nasce il sospetto che non si voglia arrivare a una soluzione condivisa", dice Zavoli ricevendo il plauso di diversi esponenti del Pdl.
Dal Pd gli risponde Giorgio Merlo: "Un atto di indirizzo sul pluralismo è un documento importante per la credibilità e la trasparenza del servizio pubblico radiotelevisivo. Purchè non diventi una clava per colpire qualcuno. E il documento presentato dal senatore Butti, seppur reso meno spigoloso rispetto alla prima stesura, contiene ancora troppi elementi che non garantiscono un pieno e reale pluralismo nel servizio pubblico. E questo non è condivisibile".
I toni dell'Idv, a partire dal leader Antonio Di Pietro, sono ancora piu' duri: “Siamo alle purghe dei peggiori regimi -afferma Di Pietro- L’atto di indirizzo sul pluralismo proposto dal Pdl in vigilanza è incostituzionale, illegale e immorale. Criminalizzare i conduttori rappresenta una palese intimidazione perché si impedisce loro di esercitare liberamente il proprio lavoro con la minaccia di una continua ritorsione”. (segue)