salute: francia, case contaminate da poltrone cinesi tossiche? al via indagine
salute: francia, case contaminate da poltrone cinesi tossiche? al via indagine
97 segnalazioni di problemi alla pelle dal 2008, autorita' sanitarie indagano

Roma, 8 lug. (Adnkronos Salute) - Una sostanza contenuta in mobili importati dalla Cina, come poltrone, divani e persino tessuti e scarpe di pelle, potrebbe aver contaminato case di cittadini francesi che hanno denunciato reazioni allergiche dopo averli utilizzati. E' il sospetto delle autorità francesi, che avvieranno indagini a domicilio, in una ventina di case di persone che hanno segnalato disturbi alla pelle. E i risultati saranno disponibili probabilmente già a settembre.

Sotto accusa c'è il dimethyl fumarate, vietato in Europa, che è un antimuffa utilizzato per evitare l'umidità. Viene inserito nelle imbottiture di divani e poltrone, ma si presenta anche in bustine presenti nelle confezioni di scarpe in cuoio o negli imballaggi di mobili destinati allo stoccaggio. Tra il primo gennaio 2008 e il 10 gennaio 2009, sono stati segnalati 134 casi di reazioni cutanee dai centri antiveleno e di tossicovigilanza, di cui 97 direttamente ricollegabili all'esposizione al dimethyl fumarate, con la certezza assoluta per 28 casi. Gli oggetti sospettati della contaminazione erano, nella maggior parte dei casi, poltrone, divani e scarpe di origine cinese.

Per questo i ministeri della Sanità e del Lavoro d'oltralpe hanno recentemente chiesto all'Agenzia francese di sicurezza sanitaria, dell'ambiente e del lavoro (Afsset) di valutare l'eventuale contaminazione delle case. Dopo le rilevazioni negli appartamenti e l'analisi dei risultati, l'agenzia lancerà uno studio ad hoc sugli effetti tossici della sostanza e di prodotti omologhi, sia sulla popolazione generale che sui lavoratori più esposti. Un'iniziativa analoga, del resto, è stata lanciata su scala europea nel quadro dei regolamento Reach, sui prodotti chimici, per vietare completamente la produzione del dimethyl fumarate e la commercializzazione dei prodotti che lo contengono.

(Ram/Adnkronos Salute)