"Il web è uno spazio di libertà e un veicolo di informazione con il quale non possiamo non fare i conti - sottolinea Cristiano Coccanari, responsabile del progetto per CasaPound Italia - E l'obiettivo di Cpi è utilizzare la rete, un luogo nel quale si gioca ad armi pari e il confronto è totalmente libero, per diffondere idee e fatti che non sempre hanno trovato altrove uno spazio adeguato. Un esempio su tutti: la verità sugli scontri di piazza Navona non sarebbe mai venuta fuori se non ci fossero stati uno strumento potente come internet e un’agguerrita schiera di militanti pronti a diffonderla ovunque in rete''.
"I web supporter saranno la task force di pronto intervento di Cpi nel mondo di internet - osserva Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia - Questo implica una grande responsabilità, la stessa che già chiediamo agli iscritti e agli aderenti di CasaPound. E’ un ruolo importante, nel quale crediamo, perché rappresenta al meglio lo spirito del nostro movimento, che è fondato sulla partecipazione di ciascuno secondo le proprie capacità e attitudini. Come già facciamo nelle strade, nelle scuole, nelle Università anche sulla rete il nostro spazio di libertà va preservato e difeso".