Una casa quindi votata al 'risparmio energetico' con un prezzo sostenibile. Per un appartamento o una villa da 100 metri quadri il costo è di 3500 euro ed è compresa anche la funzione di creazione scenari. ''Se sei al lavoro - aggiunge Baldoni - e hai una serata particolarmente importante, puoi creare da remoto via iPhone o iPad la 'giusta atmosfera'. Premi un bottone e lo scenario è fatto. L'uscita è prevista a fine anno e poi daremo anche il via a servizi aggiuntivi come l'allarme da pagare a parte''. Due sono i target a cui si rivolge questo progetto. Il primo è di tipo residenziale, poi c'è quello delle grandi metrature. ''Per supermercati e piccole medie imprese un sistema del genere è una svolta - aggiunge Baldoni -. Quando la bolletta elettrica è di 30mila, 40mila euro, un risparmio del 20% fa la differenza''. Punto di incontro tra ricerca scientifica e lavoro, Over Technologies ha offerto un impiego a quattro ragazzi, che facevano parte del progetto SM4All, tutti sotto i 30 anni. ''Molti dei mie migliori studenti - spiega il Professore - sono costretti ad andare all'estero perché non abbiamo un sistema industriale abbastanza forte per poterli trattenere. Con Over Technologies siamo riusciti a dargli un lavoro. Noi abbiamo bisogno come sistema Italia di fare progetti di questo tipo. Se noi riusciamo a fare mille o diecimila iniziative due avranno successo. E due imprese di successo possono significare anche 10mila posti di lavoro''. E' il 27enne Adriano Cerocchi, infatti, l'amministratore delegato di Over Technologies. ''Speriamo che sia una via che sempre più persone vogliano percorrere - dice a Ign, testata on line dell'Adnkronos Cerocchi - . Ci sembrava un buon progetto e abbiamo detto proviamo''.
L'obiettivo della domotica è migliorare la qualità della vita, ma ancora in Italia 'non ha preso il volo'. ''La domotica non è più un mercato di nicchia in Italia - spiega a Ign, testata on line dell'Adnkronos l'architetto Gaetano Fasano, responsabile Residenziale Enea -, ma rispetto al potenziale è ancora debole. Debole perché non è stato aiutata da alcun incentivo. La domotica è diffusa soprattutto in Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. Da parte dell'Italia c'è anche un po' di diffidenza culturale. Gli italiani la vedono come una possibile riduzione delle libertà personali. Nei prossimi anni prevedo che il mercato inizi a crescere nell'ordine del 40%, ma certo la crisi economica ha un suo risvolto e quindi anche in questo senso. Considerando che nel 2013 dicono che dovrebbe esserci la ripresa, allora sì che gli ordini dovrebbero aumentare''. Con un sms o una mail dall'ufficio o dalla casa delle vacanze, ormai, si possono accendere o spegnere le luci, regolare l'impianto di riscaldamento o di condizionamento, aprire le tapparelle, e, in caso di pericolo, essere avvisato di una fuga di gas, una perdita d'acqua o di un tentato furto. ''Ormai la tecnologia si è evoluta in modo notevole - conclude l'architetto Fasano - le richieste riguardano principalmente la sicurezza, la logistica ossia poter programmare l'accensione di un impianto termico, della lavatrice o il poter 'dare l'ordine' di dare l'acqua ai fiori quando siete in vacanza''.