Roma, 13 mar. (Ign) - "Penso che un sogno così non ritorni mai più"... parole incipit di una canzone esportata con successo in tutto il mondo e che oggi calzano a pennello per definire un sogno musicale che forse, chissà, non "tornerà più". Ispirata da altri sogni, quelli che animano la
pittura di Chagall, la canzone-fenomeno 'Nel blu dipinto di blu', più nota come 'Volare', prende corpo una notte tempestosa di oltre cinquant'anni fa dal genio di
Domenico Modugno e Franco Migliacci (uno dei parolieri più famosi della nostra canzone). Fu quest'ultimo che diede forma definitiva al testo descrivendo la storia di un uomo che in sogno si dipinge le mani e la faccia di blu e comincia a volare.
Il 31 gennaio del 1958 la canzone, destinata a cambiare la storia della musica leggera italiana, viene presentata a Sanremo (Modugno la canta in coppia con Johnny Dorelli): il resto è storia. Il brano vende 32 milioni di dischi, vince il Grammy e conquista nel corso del tempo il titolo di seconda canzone italiana più conosciuta al mondo: è seconda sola a "O Sole mio".