"Siamo infatti una delle poche categorie che hanno la possibilità di poter scegliere di andare all'estero, ma non vogliamo doverlo fare. Ecco perchè con questa manifestazione nazionale non sindacale, e con tutte le altre forme di protesta collaterali organizzate in tutto il Paese, stiamo portando avanti le nostre proposte per la sanità che vogliamo". Non si può tollerare che gli effetti di "sprechi, inefficienze e assetti non più sostenibili si ripercuotano in negativo sulle giovani generazioni ed in particolare sul diritto alla formazione e all'accesso al mondo del lavoro".
Anche perchè alla fine a pagare è il Paese, come ha ricordato qualche minuto fa ai manifestanti il presidente Sigm, Walter Mazzucco. Secondo un recente studio la formazione di un laureato costa 500 mila euro, dalle elementari alla laurea. "Per noi medici - aggiunge Silenzi - si spende anche di più. E vedere un giovane medico che lavora all'estero equivale a disperdere un capitale importante anche per la produttività del Paese". Medici e specializzandi resteranno in piazza fino alle 14. "In italia non c'è una programmazione. Se non si cambia non avremo un futuro", conclude.