Roma, 20 ott. -(Adnkronos)- A Lisbona, dal 15 al 24 novembre, le arti sarano al centro dell'attenzione. La ''Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediteraneo'' si annuncia come un ''incontro totale'': i giovani artisti confronteranno le loro ultime esperienze, ma anche i timori, le speranze e le possibilita' di organizzarsi al di la' degli sbarramenti politici ed etnici.
Vi saranno scultori, pittori, attori di Slovenia e Croazia che porteranno testimonianze drammatiche e utili idicazioni per i politici europei su quali itinerari percorrere per portare una pace progessiva e durevole nell'ex Jugoslavia.
La sezione italiana della ''Biennale giovani'' e' stata presentata oggi a Roma da Nunes Barata, ambasciatore del Portogallo, da Carlo Baffert, assessore alla Qualita' della vita del Comune di Torino, da Luigi Ratclif, coordinatore del comitato italiano della Biennale e da Stefano dell'Arci Nova.
''Siamo abituati a parlare dei giovani come 'del problema' -ha sottolineato Carlo Baffert- senza preoccuparci molto di come il problema potrebbe essere risolto sul nascere fornendo loro i mezzi esenziali per crescere, creare, organizzare''.
''Il nanismo politico che ancora domina diversi paesi d'Europa non ha consentito di incoraggiare e di espandere il tipo di cooperazione spontanea avviato dai giovani artisti di 8 paesi che si impegnano, da dieci anni, in un confronto ricco di stimoli e anche di concrete iniziative. Iniziative, che attraverso la lungimiranza dell'arte, potrebbero avvicinare anche grandi soluzioni politiche e sociali''.