Roma, 2 giu. -(Adnkronos)- ''Insomma, vogliamo fare il soldato''. Con militaresca decisione, Debora Corbi, presidente dell'Anados (Associazione Nazionale Aspiranti Donne Soldato) ha sintetizzato oggi a Roma i propositi del neocostituito sodalizio tra le ragazze italiane che sognano di poter un giorno indossare la divisa. Il battesimo ufficiale dell'associazione si e' celebrato alla Sala Stampa Italiana di Piazza San Silvestro. Ad assistere al debutto dell'Anados c'erano parlamentari (Luigi Ramponi, Angela Bellei, Giovanni Mastrangelo) e naturalmente molti militari. Tra questi ultimi, ''presente a titolo personale'', il gen. Mario Buscemi, attuale consigliere militare del presidente del Consiglio dei Ministri.
Il generale Pietro Giannattasio, autodefinitosi a buon diritto ''il padre putativo'' delle aspiranti donne soldato per averle 'arruolate' tempo fa nei ranghi dell'Associazione Arma di Cavalleria, non ha nascosto che ''l'ingresso delle donne nelle forze Armate e' legato all'approvazione di un ddl che pero' dovra' attendere la soluzione in Parlamento di altre priorita' legislative. Molto quindi dipendera' dalla durata della legislatura''.
Eppure gli italiani sembrano condividere l'idea di aprire le caserme alle donne. La sociologa Fatima Farina ha dato notizia degli ultimi rilevamenti di 'Difebarometro', osservatorio permanente creato dalla Swg e dall'Archivio Disarmo, secondo i quali il 70 per cento delle persone intervistate si e' espresso favorevolmente, contro il 27 per cento di contrari all'arruolamento femminile. La maggioranza (54 per cento) vede bene le donne in ruoli di supporto tecnico e amministrativo, solo il 13 per cento ipotizza per le soldatesse italiane mansioni di combattimento in prima linea. (segue)