EX JUGOSLAVIA: IL CIRCO ITALIANO IN BOSNIA E CROAZIA
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EX JUGOSLAVIA: IL CIRCO ITALIANO IN BOSNIA E CROAZIA

Roma, 4 set. (Adnkronos) - L'Italia ha organizzato il primo spettacolo del dopoguerra a Sarajevo. Infatti i fratelli Roberto e Mario Bellucci, titolari del Supercircus Embell Riva, hanno dato vita ad una serie di spettacoli con il loro circo nella citta' massacrata dalle bombe e dalle granate in questi ultimi anni. Il tutto naturalmente sotto la stretta sorveglianza dell'esercito dell'International Force che ha protetto la grande citta' circense.

''E' un'esperienza formidabile quella in Bosia e in Croazia -racconta Roberto Bellucci- a dir la verita' noi avevamo molta paura a venire in questi paesi ma l'insistemza del governo croato e degli organizzatori ci hanno convinto a varcare le frontiere. Cosi' abbiamo trovato uno scenario del tutto differente da quello trovato nel 1979, quando facemmo una tournee sempre con il nostro circo. La gente aveva bisogno di ridere, di ritrovare un po' di divertimenti, di distrarsi da tutto quello che e' successo in questi anni. Abbiamo organizzato uno spettacolo ad hoc per questo stupendo popolo che e' accorso numerossimi. Siamo stati anche a Mostar -aggiunge- dove tra l'altro e' stato battezzato il neo nato della compagnia, Renato Bellucci, figlio di mio fratello Mario e Ivette Casartelli. Sono intervenute le Forze Armate Italiane della Irfor (International Force): per loro abbiamo organizzato un grande spettacolo visto anche che ci hanno soccorso dopo un grave incidente stradale che ha distrutto la mensa del circo''.

A Sarajevo, dove il circo Embell Riva restera' sino al prossimo 8 settembre, sono stati effettuati gia' dieci spettacoli con una media giornaliera di quattromila persone. Durante il giorno, poi, tantissime sono le opere di solidarieta' compiute dagli oltre cento dipendenti del circo che vanno negli ospedali a dar spettacoli per gli ammalati e aiutano molte persone nell'abbellimento di piazze, strade e opere in piena ricostruzione. ''E' nato un grande feeling -continua Roberto Bellucci- tra noi e la citta', e per questo credo che Sarajevo ricordera' a lungo l'Embell Riva e noi siamo molto orgogliosi di aver collaborato a ridare tanta pace in un paese quasi a brandelli''.

(Red/As/Adnkronos)