Bologna, 7 ott. - (Adnkronos) - Altezza 1,80, circa 30 anni, carnagione olivastra o abbronzata, capelli lunghi lisci, nessun segno particolare tranne una fossetta pronunciata sul mento. Sono i tratti salienti dell'identikit del presunto assassino di Stefano Gonella, il ventiseienne bergamasco ucciso a coltellate due settimane fa nella sua abitazione di via Passarotti, in zona Corticella, alla periferia di Bologna. Gli inquirenti hanno deciso di renderlo noto nella speranza di giungere presto alla soluzione del caso. Nei giorni scorsi era spuntato anche un super testimone, un uomo che abita in zona e che la mattina del delitto, verso le 6,30, aveva visto un ragazzo aggirarsi nelle vicinanze dell'abitazione della vittima.
In particolare il testimone ha detto di aver visto un ragazzo alto e con i capelli lunghi che gettava una borsa nera in un cassonetto poco distante. Una borsa poi recuperata dalla polizia e a quanto si e' appreso macchiata di sangue e scomparsa proprio dall'appartamento di Gonella. Sotto le unghie di Stefano, che si e' difeso strenuamente dalla furia dell'assassino, sono stati trovati lembi di pelle che appartengono con certezza al suo carnefice. Da quelli e' stato ricavato il Dna dell'assassino che poi verra' comparato con gli eventuali indagati. Gli accertamenti hanno poi detto che il coltello trovato nell'abitazione, e lavato dall'omicida, era quello usato per uccidere il bergamasco che lavorava a Bologna come portiere all'hotel Jolly, nei pressi della stazione ferroviaria. Il giovane era stato assassinato il 24 settembre scorso nella camera da letto della sua abitazione al termine di una colluttazione. A dare l'allarme alla polizia fu il giovane spagnolo che da pochi giorni viveva nell'appartamento e che svegliandosi aveva trovato il padrone di casa in una pozza di sangue. L'iberico aveva anche notato una persona che fuggiva dall'abitazione senza pero' capire cosa era accaduto dato che si era svegliato da poco. Dalla sua testimonianza e da quella di tante altre persone e' poi venuto fuori l'identikit del presunto omicida.