(Adnkronos) - L'eliminazione dei Vastarella, Salvi, Di Costanzo e Mauriello avvenne nel corso di una riunione, tenutasi nel settembre del 1984 presso la masseria dei Nuvoletta a Marano, comune a nord di Napoli. Vittorio Vastarella e il figlio Luigi erano stati invitati "con l'affermato fine dell'affiliazone di quest'ultimo a Cosa nostra -spiegano in una nota i pm della Direzione distrettuale antimafia- ed alla quale si erano portati accompagnati dagli altri tre". In particolare, Luigi e Vittorio Vastarella furono strangolati da Angelo Nuvoletta, Luigi Baccante e Giovanni Brusca (i tre sono stati già condannati per questo triplice omidicio) ed un altro esponente del clan dei corleonesi.
Secondo gli inquirenti Brusca e l'altro corleonese erano stati inviati a partecipare all'eliminazione dei Vastarella su ordine di Toto' Riina e Bernardo Brusca. Motivo dell'eliminazione, i legami esistenti tra le vittime ed Antonio Bardellino (ucciso 20 anni fa in un agguato a Santo Domingo), a sua volta legato alla fazione di Cosa nostra facente capo al gruppo dei cosiddetti "scappati" (Badalamenti, Bontade e Inzerillo), all'epoca in conflitto con i corleonesi di Toto' Riina.
I tre accompagnatori dei Vastarella, Salvi Di Costanzo e Mauriello furono dapprima separati tra di loro e successivamente uccisi a colpi di pistola da altri affiliati al clan Nuvoletta. (segue)